Il mondo sembra essere in procinto di entrare in una nuova crisi finanziaria, come la bolla di Internet o la crisi dei subprime. Tuttavia, la crisi attuale sembra essere molto più profonda, in quanto colpisce direttamente il cuore nucleare della finanza internazionale: i titoli di Stato, in particolare i Treasury statunitensi.
L'approccio "whatever it takes", non solo in Francia ma in tutto il mondo, era destinato a innescare un processo di rottura finanziaria nel lungo periodo.
Allo stesso modo, le iniezioni di liquidità da parte delle Banche Centrali e degli Stati, in concomitanza con i grandi confinamenti dell'anno 2020, hanno risvegliato il mostro addormentato dell'inflazione. Questa svalutazione del valore del denaro si è accompagnata a tutta una serie di pesanti problemi, soprattutto logistici ed energetici. E non parliamo nemmeno dell'impatto del conflitto in Ucraina...
Questo deprezzamento delle valute ha provocato una reazione di recupero da parte delle Banche Centrali, che sono state costrette a rincorrere questo aumento dell'inflazione. L'aumento dei tassi di interesse, volto a limitare l'accesso alla liquidità per la maggior parte degli attori (famiglie, imprese, ecc.), ha quindi causato un vero e proprio crack obbligazionario.
Infatti, a fronte dell'aumento dei rendimenti legati alle nuove emissioni di Buoni del Tesoro, i vecchi Buoni, associati a tassi molto più bassi, hanno perso gran parte del loro valore negli ultimi mesi. Tuttavia, i buoni del Tesoro, in particolare quelli americani (i famosi T-Bond), sono il principale prodotto utilizzato per "tutto" nel mondo finanziario (per rimborsare, per fornire un rendimento ai fondi, ecc.). Era inarrestabile che un'importante istituzione sarebbe morta a causa del crollo del valore dei T-Bond. Il destino ha scelto la Silicon Valley Bank (SVB).
Sembra che la Fed stia già facendo marcia indietro e annunciando che riprenderà le iniezioni per salvare ancora una volta il sistema. Finché il valore del dollaro non sarà completamente distrutto, la Fed e il governo degli Stati Uniti saranno in grado di mantenere in funzione le macchine da stampa.
L'inflazione persisterà e si rafforzerà. Il dollaro sarà ancora in circolazione tra un secolo, ma a quel punto quanti dollari serviranno per comprare un oncia d'oro ?
Da Christophe Lavigne
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